Le tappe del Cammino Corleone - Sciacca

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 Bisacquino
Comune di
Bisacquino
 Cenni storici
Bisacquino, situato nella Sicilia occidentale, sorge alle falde del monte Triona. Il paese gode di un paesaggio bello e vario. Incerta ancora oggi la sua origine: per alcuni fu fondato da antiche panorama 1popolazioni, quali i Sicani, Greci e Romani, mentre altri fanno risalire le sue origini agli arabi, intorno all’anno 840.Il nome del paese quindi può derivare sia dal latino “bis-acqua”, che significa abbondante d’acqua, sia dall’arabo “busukin” cioè “padre del coltello”. Nel centro storico troviamo numerosi archi e parecchie cappelle votive in creta smaltate di scuola napoletana o di arte popolare risalenti ai secoli XVII e XVIII. Il suo centro storico presenta una conformazione urbanistica di matrice islamica, costellato da 18 chiese, con la maestosa Chiesa Madre di stile barocco, strade strette e tortuose, vicoli, cortili, archi e fontane completano lo scenario architettonico pittoresco del luogo.Nel sec. XII il territorio di Bisacquino divenne dominio dei baroni normanni e venne ceduto da Guglielmo II “il Buono”, all'arcivescovo di Monreale che, come signore feudale, ne ebbe la giurisdizione temporale che manterrà per seicento anni.Nel sec  XVI Bisacquino raggiunge il suo massimo splendore tanto da meritarsi nei diplomi l'appellativo" NOBILIS UNIVERSITAS", infatti sorsero chiese e conventi; la città era tenuta a dare all'esercito spagnolo un contributo di undici cavalieri e cinquanta pedoni. L'imperatore Carlo V insignì due nobili bisacquinesi, Giovanni e Tommaso Florena della onorificenza di cavalieri dell'Ordine dello "Sperone d'Oro" e concesse  inoltre a Bisacquino, il privilegio di tenere il vessillo e la cornetta della Cavalleria di Sciacca.Nella seconda metà del sec. XVII fu costruito II Santuario della Madonna del Balzo, destinato a diventare meta di pellegrinaggi fino al nostri giorni.

 

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