Le tappe del Cammino Corleone - Sciacca

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Corleone
Comune di
 Corleone

 Cenni storici

corleone primaNon ci sono molti documenti che testimoniano la data effettiva della fondazione di Corleone, ma secondo alcune scoperte, fu popolata già dai tempi della preistoria. Il primo insediamento, fu probabilmente la città di Schera di cui parla Cicerone, sulla Montagna Vecchia, in cui è stata ritrovata una necropoli. Dopo la seconda guerra punica, gli abitanti si sarebbero spostati più a valle, fondando un nuovo centro abitato, Corleone. Nel corso degli anni subì diverse dominazioni tra cui: i Bizantini e gli Arabi, di cui ne è testimonianza una moschea, i Normanni e anche i Saraceni che furono sconfitti da Federico II di SveviaMontagna vecchia. L’attuale abitato comincia a strutturarsi tra il XIV e il XV secolo, ma proprio nel Quattrocento una frana crollò su parte dell’abitato, nei pressi del castello Soprano proprio quando la città cominciava ad espandersi. Nel corso dei secoli Corleone si distinse per il coraggio e per la voglia di libertà, infatti nel Trecento si schierò con Palermo contro gli Angioini, dando vita ai Vespri Siciliani; ma anche durante il Medioevo, nonostante fosse stata sottomessa più e più volte, la città riuscì sempre ad affrancarsi, ottenendo, nel 1440, il privilegio di libero comune dietro pagamento di 400 fiorini; si libera del “pignoramento” del 1621 versando 15.200 once, raccolte con l’orgoglio di tutta la popolazione; nel 1812 al Consiglio Comunale di Corleone viene concesso il titolo di “senato” e nel 1848 Corleone vive la sua stagione dei moti rivoluzionari che prepareranno la zona all’arrivo di Garibaldi. E sarà proprio a Corleone che Garibaldi attirerà in trappola le truppe borboniche, facendo loro credere di voler “liberare” la cittadina mentre il grosso delle camice rosse marciava su Palermo.


Corleone Archeologica

Tra le tante aree archeologiche di recente scoperta di Corleone troviamo l’area “Piano di Scala” che fu un’area di battaglia tra fazioni rivali per la conquista tra Romani e Cartaginesi prima e Bizantini e Arabi poi. Un sito fortificato ellenistico-romano di primaria importanza del III sec. a.C. - II sec. d.C. fu Cozzo Ciccotta, costruito a terrazzamenti molto ripidi intorno all’omonimo rilievo. Esso veniva lambito dalla Strada Consolare Romana Palermo-Agrigento diventata in epoca medievale Via Francigena. Un altro sito utilizzato alla fine dell’Età del Bronzo e della Protostoria (1.000 -800 a.C.) è Bosco del Gatto. Il primo insediamento di Corleone si trovava sulla Montagna Vecchia, sito egemone del comprensorio dell’Alto Belice, tra le città più estese della Sicilia antica. Presenta infatti, frequentazioni preistoriche indigeno-ellenizzate e medievali (VIII –IV sec. a.C. e poi VI -XIII sec. d.C.). Ad oggi sono state ritrovate le cinte murarie, alcuni edifici pubblici, una tomba di un atleta e l’imponente castello medievale. Importante sito preistorico con frequentazioni che partono dalla fase più antica del Neolitico (5700 a.C.) fino a tutto il periodo protostorico (VIII d.C.) è invece il Sito di Contrada Giacomobello, che rappresenta la prima antropizzazione di Montagna Vecchia nella parte bassa dell’abitato, nel lato ovest. Un’ altra interessante scoperta è il sito preistorico Contrada Castro che presenta capanne circolari, tumuli di probabili tombe e fortificazioni di diversa tipologia e posizione del II millennio a.C.. Sulla Montagnamonte cardellia Vecchia è stata ritrovata un’area sacra di probabile origine bizantina (VI d.C.) con una fortificazione nel lato ovest ai due lati dell’altare rupestre. Alla fine dell’Età del Bronzo e della protostoria (1000 -800 a.C.) venne utilizzato un’area che appartiene al Sito di Contrada Parodi.  Sul Monte Castellaccio vennero scoperte in eccellenti condizioni di conservazione dei terrazzamenti ancora intatti con i gradini in pietra a sbalzo così come le abitazioni di epoca romana e medievale insieme a una Chiesetta Bizantina in sommità, tra le più antiche di Sicilia. Il monte è stato definito Parco Archeologico pochi anni fa. Sul Monte Cardellia venne riscoperto un sito preistorico dell’antica Età del Bronzo (1800 -1400 a.C.).

 

Angelo Vintaloro
(Direttore Museo Civico di Corleone "Pippo Rizzo")

 

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